Res gestae
"Composte dallo stesso imperatore Augusto, le ""Res gestae"" vennero scoperte nel 1861 su di una iscrizione bilingue, latina e greca, conservata nel tempio di Roma e Augusto di Ancira, capitale dell'antica Galazia. In esse si raccontano, in trentacinque capitoli, vita e imprese di Augusto: dall'atrocità delle guerre civili alla creazione di un impero duraturo e possente. Testamento politico, elogio funebre e autobiografia trionfale, le ""Res gestae"" sono la giustificazione per l'apoteosi e la venerazione dell'imperatore, fondamento propagandistico, dell''auctoritas' augustea. Ma soprattutto costituiscono un documento di straordinaria portata, qui presentato in un'edizione a cura di Luca Canali, per conoscere uno dei periodi più fulgidi della storia antica."