La voce del duce. L'agenzia Stefani: l'arma segreta di Mussolini
L'agenzia giornalistica Stefani fu durante il Ventennio la 'voce del duce'. Rilevata nel 1924 da Manlio Morgagni, fedele al regime e alla persona di Mussolini, fu da lui diretta fino al 1943. La raccolta e la diffusione delle notizie, organizzate attraverso una rete di corrispondenti opportunamente selezionati per servire la nazione, sono lo specchio di un'epoca in cui la stampa era da un lato in piena corsa per l'autoaffermazione e dall'altro sotto il controllo di una dittatura. Non siamo ancora nell'era della manipolazione dell'informazione, la nostra, con una strategia raffinata per la raccolta del consenso e per l'adeguamento al mercato. Siamo nella preistoria, quando - messo a tacere il dissenso - la radio, il telegrafo e la stampa dovevano servire l'amor di patria, curare l'immagine dell'Italia all'estero, sostenere le politiche interne, promuovere le azioni imperiali. Un racconto sorprendente che rilegge protagonisti e vicende del Ventennio in un'ottica nuova mettendo in discussione molti pregiudizi.
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