Corsi e ricorsi ma non arrivai. Che Storia è questa?
È stato un cortocircuito. Gli eventi del passato hanno fatto contatto con i giornali e i personaggi del presente. Si contano ancora i morti dal ridere. C'è chi l'ha definita "la più grande parodia della Storia". Ma passiamo ai fatti. La Padania che dopo l'impresa di Garibaldi titola "Divisa l'Africa", mentre Pio IX e Vittorio Emanuele II vanno alla trasmissione di Vespa "Porta Pia a Porta Pia". L'avvocato Taormina che difende Adamo cacciato dal Paradiso Terrestre e a Libero dichiara: "È colpa dei comunisti. Sposteremo il processo a Brescia". L'Unità che per la guerra di Troia denuncia: "Bombardato l'hotel dei giornalisti. Omero ferito agli occhi". Per l'esodo degli ebrei più di 1.200.000 in coda al casello Sinai sud. E intanto le riviste propongono la ricetta delle fragole con la manna. Questa paradossale rassegna stampa della storia dell'uomo è anche un'irriverente satira politica e sociale che pone domande scomode: Cartagine si sarebbe beccata l'etichetta di "Stato canaglia"? Dopo il Diluvio Universale Dio avrebbe dichiarato: "È una misura preventiva"? In occasione della costruzione della torre di Babele il Corriere della Sera avrebbe allegato il vocabolario di tutte le lingue in 37.410 volumi? Ci associamo pienamente a quanto ha affermato un prestigioso critico letterario: "La rielaborazione parodistica del Covatta genera una sorta di shock termico fra testo e contesto, un piacevole straniamento da jet lag millenario. E fa scompisciare dal ridere".
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