Contrari, ancora contrari e qualche differenza
Un Edward Lear dei nostri giorni capace di elaborare deliziosi nonsense e ironiche filastrocche, accompagnandoli con illustrazioni che ricordano il tratto surreale di James Thurber: ecco Richard Wilbur nella sua veste di poeta per l'infanzia, colto ed elegante ma soprattutto non dimentico di una grande tradizione, quella del 'light verse' o poesia comica. In un libro incantevole adatto a grandi e piccoli, la prima traduzione italiana di un grande poeta che, come scrive Bianca Tarozzi nella postfazione, "crea fervidamente nella natura e nel ruolo del linguaggio", e con la sua poesia pittorica "è capace di figurarsi dei contrari, delle diversità, che non si eliminano a vicenda ma che convivono allegramente nei molti significati di una parola".
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