Polenta di castagne

Il 13 ottobre 1963, su un aereo diretto a New York, una giovanissima Iva Zanicchi, emozionata e spaventata per i concerti americani che l'attendono, ripensa al passato da cui proviene e che, avventurosamente, l'ha portata fin lì. Un passato di povertà, di fatica, di emigrazione, ma pervaso di una vitalità prorompente a cui Iva continua ad attingere come a una riserva inesauribile. A poco a poco dalla memoria affiorano volti, personaggi, luoghi, ricordi... e la scena si popola di figure indimenticabili: nonno Antonio, alto, imponente, distinto persino nei vestiti da montanaro; la Pisana, bellissimo viso su un corpo erculeo, e un grande cuore di lavoratrice e di donna; o ancora, la bisnonna Desolina, con una voce così bella, pura e potente che "la sentivano fin nel modenese". Si delinea così la storia di una famiglia in un'Italia periferica e umile, non meno importante della storia che si svolge nell'Italia ufficiale. Un libro intenso e semplice, che sa restituire con tono sincero tutta l'antica freschezza di riti ormai dimenticati, il sapore "amato e struggente" dell'infanzia, l'inestinguibile amore per la vita e per le persone.