Dagoberto Babilonio, un destino
"Ogni destino ha un ciclo nella vita di un uomo, e al suo scadere un altro gli succede senza nemmeno rendergli omaggio." Il destino di Dagoberto Babilonio, enigmatico Don Chisciotte moderno, è quello di partire, di abbandonare, dopo solo tre mesi di matrimonio, l'amata moglie Raimunda e i meravigliosi villaggi di Amatraz e di Almandera, popolati di piante e animali fantastici, ricchi di apparizioni e di leggende, luoghi di un Sudamerica un po' reale e molto immaginato. Col suo gesto, sia pure ispirato dal desiderio di rendere eterno l'amore attraverso l'abbandono, Dagoberto finisce col seguire le orme della madre, che pure abbandonò la famiglia per fuggire con lo straniero biondo misteriosamente comparso una mattina al villaggio. Quale memoria di sé la madre aveva lasciato al figlio solo la melodia di "I' te vurria vasà", la canzone napoletana che testimoniava le sue lontane origini partenopee.
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