Racconti neozelandesi
Nella luce soffusa che avvolge la scrittura di Katherine Mansfield si muovono gli indimenticabili personaggi di questi "Racconti". Sono storie che parlano di bambini, dell'infanzia neozelandese della scrittrice e dell'infanzia universale; di sogni intimi e desideri inconfessabili, degli impercettibili, ineffabili moti dell'animo. Di un attimo d'angoscia che emerge negli istanti di felicità, a oscurare per sempre una vita apparentemente serena. O di un fulmineo dono della provvidenza, che getta luce dove prima c'erano solo le tenebre più fitte. Intorno agli uomini e alle donne palpita una natura purissima e selvaggia, che talora assume i tratti di un paesaggio aspro e inospitale, talora l'aspetto di un giardino lussureggiante. E ovunque si respira il ricordo di quell'ampia distesa di smalto azzurro che circonda l'isola ideale, vero centro affettivo della scrittura della Mansfield, la terra cui tornare nella memoria per placare le nostalgia dell'esule.