Caterina Sforza
Figlia del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, discendente da una delle dinastie più potenti della penisola e nipote di Ludovico il Moro, Caterina Sforza visse tra gli intrighi e le lotte della politica italiana della fine del Quattrocento. Sposa di Girolamo Riario e alla sua scomparsa signora di Forlì e Imola, unitasi poi in matrimonio con Giovanni de' Medici e madre di Giovanni dalle Bande Nere, fino alla reclusione a Roma in Castel Sant'Angelo e alla liberazione per volere di re Luigi XII di Francia, Caterina affrontò con incredibile coraggio, da protagonista di eccezionali vicende politiche e umane, le spregiudicate ambizioni di conquiste territoriali e le oscure macchinazioni che dominavano le corti rinascimentali. Stretta tra lo zio Ludovico, i vari potentati d'Italia e il grande gioco politico di papi, cardinali e sovrani europei come il re di Francia, questa straordinaria donna del Rinascimento seppe dimostrare un'autonomia di pensiero e d'azione veramente unici per quell'epoca. Frutto di una scrupolosa indagine storica, questo libro delinea il ritratto a tutto tondo di un'inquietante figura di donna di potere, cinica e spietata con i nemici, ma anche molto umana, ricostruendo attorno a lei, come in un affresco, la vita delle corti in un'epoca tra le più affascinanti e complesse della storia dell'umanità.