Quell'ultimo ponte
Il nome di Arnhem è legato a una delle imprese più ardite e coraggiose del secondo conflitto mondiale: l'operazione "Market-Garden" (1944), ideata dal maresciallo Montgomery, agli ordini del generale Eisenhower. Il piano originale prevedeva un'offensiva combinata aria-terra allo scopo di penetrare nella Ruhr e nel cuore della Germania, attraverso il dedalo dei canali e dei ponti olandesi. Ma in fase esecutiva la sottovalutata reazione tedesca sconvolse l'intero disegno strategico. Fu così che nella zona del ponte di Arnhem 10.000 paracadutisti (in massima parte inglesi), privi di rinforzi, stretti in una morsa di ferro, resistettero per circa una settimana, poi furono costretti alla capitolazione. Al termine dell'operazione i superstiti erano poco più di 2000. "Quell'ultimo ponte", scritto dopo il famosissimo "Il giorno più lungo" e dopo "L'ultima battaglia", è un grande racconto di soria militare che con il ritmo serrato e incalzante dei migliori documenti cinematografici, fa rivivere in maniera corale uno dei duelli più tragici dell'ultima guerra.