La visitatrice
Una donna, alta, imponente, sui quarant'anni, da qualche tempo continua a seguire Emilio, un anziano negoziante di Trieste gravemente ammalato. Quando la donna finalmente si presenta, gli rivela di essere sua figlia naturale; una verità scioccante, che precipita Emilio in un turbine di sentimenti e di ricordi. Ricordi che risalgono fino a un torbido periodo della sua vita, a una notte di tanti anni fa trascorsa con un'infermiera, in preda ai fumi dell'alcol. Forse quella misteriosa visitatrice è davvero il frutto di quella notte. E forse è lì per riscattare la memoria della madre. Romanzo breve ma di intensità lacerante, "La visitatrice" si svolge nell'arco di due notti, richiamando alla mente di un uomo malato, come in una sorta di gran finale della vita, tutti i fantasmi di gioventù, la tristezza della carne, il gusto amaro dell'utopia che finisce e dell'amore che viene tradito. E rappresenta il vertice di Tomizza, il commovente testamento umano e letterario di uno fra gli scrittori italiani più amati.
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