Alchimia celeste
Tutto, nella poesia di Michela Miti, sgorgando da un fascio di tentazioni e di purezze ugualmente estreme, è rifatto autentico e nuovo. Il lettore si accorge così ben presto di come, in questi testi, a rinascere priva di tempo e di peso è una dizione di folle e di solenne intensità, in cui si accalcano e premono i segni della grande tradizione romantica. L'osservazione del cielo e delle sue figure accompagna molte delle poesie del libro, quasi un contrappunto a chi sulla terra falsifica il corporeo e lo intende come peccato. E il punto d'incontro di questi poli in tensione è proprio nella parola, pietra dalla fortissima luminosità rifranta in mille riflessi, diamante purissimo, che Michela Miti ci offre come il frutto di un forte sentire, di un giovane cuore che pulsa all'unisono con il ritmo del cosmo.