Stress economy. Conoscere e vincere il nuovo mal di lavoro
Si può lavorare e vivere bene nell'era della globalizzazione, tra continue fusioni societarie, crescenti pressioni produttive e progressivo tramonto del posto fisso? Come cambiano la qualità della vita e le relazioni interpersonali negli ambienti di lavoro che hanno subito la rivoluzione digitale della New Economy?Dopo avere indagato sul fenomeno del mobbing in "Cattivi capi, cattivi colleghi", Alessandro e Renato Gilioli spiegano gli effetti su ciascuno di noi di un mondo del lavoro sempre più flessibile e incerto per quanto riguarda gli orari, la durata, l'inquadramento professionale e la retribuzione, anche a causa dello spostamento della competizione fra aziende da piano locale a piano internazionale.Un universo di supercompetitività in cui la qualità della vita di ogni lavoratore va modificandosi: questo vale per il dirigente hi-tech ma anche per il piccolo commerciante legato alla old-economy, il bancario trasformato in bancario on-line, la cameriera di McDonald's costretta 'per regolamento' a dare in qualsiasi momento un'immagine di felice efficienza, il giornalista che da 'comunicatore professionale' diventa content manager per vendere le proprie conoscenze ai siti di e-shopping. Quali sono, allora, le conseguenze di questi cambiamenti sulla salute psichica dei lavoratori? E come si possono affrontare?"Stress economy" risponde a queste domande raccontando di persone "malate di insicurezza" nell'era della globalizzazione, ma soprattutto narra le loro storie: donne e uomini, sottoposti a forme di stress e di depressione, di cui però gli autori, un giornalista e un neuropsichiatra, mettono in luce anche le risorse positive, indicando la possibile via d'uscita da casi di sofferenza fisica e psichica. Un libro di grande attualità che si propone di comprendere e superare il nuovo mal di lavoro, una diffusa condizione di incertezza dovuta alla trasformazione che la società sta vivendo fuori e dentro gli uffici.
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