Lettera al padre-Gli otto quaderni in ottavo
Nella "Lettera al padre" Kafka analizza con toccante sincerità la storia del suo dissidio con il genitore, la cui figura prorompente e vitale non riesce a essere un modello per Franz, prima bambino intimorito, poi ragazzo fragile e sensibile, e infine uomo che vive soltanto delle proprie "idee sublimi". Vero e proprio atto di accusa nei confronti di un certo tipo di educazione, perfettamente rappresentata dal padre, che impone le sue regole senza possibilità di appello, quest'opera si propone nel contempo anche come un messaggio di sconsolato rimpianto per un'intesa disperatamente cercata e mai raggiunta. "Gli otto quaderni in ottavo", raccolta di scritti vari che, accanto a note di diario, contiene aforismi di carattere religioso e filosofico, conferma - come le "Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via" che chiudono questo volume - l'immagine che del mondo di Kafka possiamo trarre dai romanzi, dai racconti, dai diari, ma ciò che distingue la raccolta è lo sforzo di ridurre un groviglio di sensazioni e di idee al massimo di chiarezza razionale possibile.