Cattivi capi, cattivi colleghi. Come difendersi dal mobbing e dal nuovo capitalismo selvaggio

Cattivi capi, cattivi colleghi. Come difendersi dal mobbing e dal nuovo capitalismo selvaggio

Può accadere al primo impiego o dopo trent'anni di onorata carriera; può succedere perché si è timidi o perché si è troppo brillanti. Il lavoro, allora, diventa un incubo e le vessazioni da parte di capi e colleghi una regola. L'aggressione può iniziare con una serie di episodi che sembrano casuali e scollegati. Poi l'attacco si fa sempre più chiaro. Il fenomeno ha un nome, mobbing, che ci riporta direttamente alla logica del branco: in etologia, infatti, indica l'accerchiamento che un gruppo di animali mette in atto nei confronti di un simile per escluderlo dalla comunità. In "Cattivi capi, cattivi colleghi" Alessandro e Renato Gilioli raccontano le storie di uomini e donne che hanno vissuto in prima persona l'esperienza della vessazione sul luogo di lavoro: ognuno con la sua personalità, le sue fragilità e le sue insospettabili risorse. Storie esemplari attraverso cui vengono prese in esame le ragioni del mobbing, i suoi effetti sul singolo e sulla collettività e le vie d'uscita che possono essere percorse di volta in volta per combatterlo.
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