Un paese anormale
Ennio Flaiano era solito ripetere che alla nazionalità bisogna rassegnarsi. Come all'alta o alla bassa statura. Gli italiani, per quanto fingano di essere europei, di andare volentieri all'estero, sempre figli di questo paese restano. Restiamo.In questo libro ho voluto raccogliere storie esemplari che documentano l'anormalità del nostro paese. In tutti i campi, dalla burocrazia alla mafia, dalla magia alle raccomandazioni, all'usura. Non per destare stupore o indignazione: per suggerire pazienza. Mi si dice: bisognerebbe cambiare, dobbiamo crescere. Sì, è vero: dovremmo ritrovare la voglia di indignarci, anche per testimoniare ai nostri cittadini europei che siamo a pieno titolo al loro livello. Ma è pur vero che l'Italia è sempre stata il paese dei piccoli passi, e tutti quelli che hanno creduto di poter dare una scossa alla indifferenziata stagnazione ne sono usciti sconfitti.Eppure... eppure sono personalmente invaghito di questo paese. Perciò, a chi, nello specifico, invita alla serietà, vorrei ricordare ancora Flaiano: "La situazione è disperata ma non grave'". Maurizio Costanzo Questo libro è stato realizzato con la collaborazione di Francesca Falconieri.