Poesie (1903-1958)

Poesie (1903-1958)

Fuori dai binari consueti della poesia italiana del Novecento, l'opera in versi di Corrado Govoni (1884-1965) si ripropone al lettore contemporaneo nella sua inconfondibile fantasmagoria di temi, ritmi, immagini, colori, estranea tanto allo scavo interiore quanto alla fissità lirica o ai lampeggiamenti di un pensiero astratto. Negli anni della avanguardie storiche, Govoni celebra l'ingovernabilità del mondo e la trasforma in spettacolare teatralizzazione, immergendosi con incantato stupore nel magma della materia sensibile, nelle sorprendenti rifrazioni caleidoscopiche del reale e del fantastico. L'impalcatura della conoscenza oggettiva esplode in un riverbero scintillante di luci e di ombre. Poi, nel clima del ritorno all'ordine, anche la sua voce muterà registro, pur senza tradire l'originaria matrice di una prensile fisicità, con effetti di realismo visionario.La presente antologia, a cura di Gino Tellini, documenta la carriera govoniana dalle "Fiale" (1903) allo "Stradario della primavera" (1958), riservando ampio spazio alle fasi dell'attività giovanile, dal 1903 al 1915.
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