Nato a Dublino
Mentre si schiudono i rivoluzionari anni Sessanta, la famiglia Sheridan va incontro all'ignoto con semplicità e gioia di vivere. Peter ama il calcio, sogna la chitarra (sono gli anni dei Beatles), scopre il sesso, gli effetti aggreganti ma distruttivi delll'alcol e del gioco, l'incubo dei disordini che a fine decennio esplodono a Belfast: ma soprattutto osserva con tenerezza e ironia i lati oscuri e luminosi dell'esistenza nella piccola comunità che lo circonda, la povertà e la volontà di sopravvivere, il ribellismo e la generosità. L'amore per il teatro gli insegnerà a tradurre tutto questo in spettacolo, e il ragazzo diventerà uno dei maggiori registi del suo paese.
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