La casa di ghiaccio. Venti piccole storie russe
"La casa di ghiaccio" di Serena Vitale è una straordinaria, inedita imago della Russia del passato (XVIII e XIX secolo), e insieme un atto di lucido, impietoso amore per la terra divenuta, dopo tanti anni di consuetudine con i suoi massimi scrittori, seconda patria spirituale dell'autrice. Lasciati sullo sfondo, quasi comparse, i grandi protagonisti della Storia, Serena Vitale ridà vita a una variegata folla di personaggi apparentemente marginali - principi-buffoni, picareschi briganti, proprietari di vecchio stampo, "ucciditrici", "impostore", bislacchi magnati, duellanti, grafomani, rivoltosi, folli di Stato e folli in Cristo - nelle cui gesta "l'anima russa" si rivela con l'evidenza dell'incubo e della follia."La casa di ghiaccio" non è una raccolta di racconti, ma piuttosto un canone a venti voci sulla grandezza, la "barbarie", la diversità di un paese che pur appartenendo all'Europa ne costituisce ancora oggi il più inquietante enigma. Il lettore scopre man mano il volto oscuro e segreto, a tratti sorridente, della Russia che fu, ne riconosce stupito le infinite somiglianze con quella immortalata dai grandi narratori dell'Ottocento, con quella che ha lasciato un così tragico segno nella storia del Novecento.La "piccola", lapidaria scrittura, originalissimo contrappunto dell'enormità di cose e vicende, cancella le inflessioni della voce narrante per fondersi, volta a volta, con le diverse tonalità stilistiche della Russia letteraria: dai ritmi briosi o struggenti del folclore all'ironica lievità dell'epoca puskiniana, dall'ascetico candore delle antiche cronache alle solenni cadenza del classicismo.
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