Voglio scendere!
Una nuova classe si sta affermando, in economia, nella scienza, nella comunicazione. Una classe di persone che non affrontano i grandi problemi contemporanei, accettano di esserne muti e laboriosi ingranaggi. Una classe che non se la sente di promettere "Liberte egalite fraternite", o "a ciascuno secondo i suoi bisogni", ma che va differenziandosi dai capitalisti del capitale e dalle masse prive di sapere. La sua leadership è onnipresente ma invisibile e distaccata. Di fronte ad una società in continua mutazione e crescita, affamata di velocità, notizie, piaceri, un maestro del del giornalismo italiano lancia il suo grido di allarme.
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