Dall'Europa e dall'America. 1955-1960
Il giovane Garcìa Marquez, inviato di "El Espectador", tocca, dal 1955 al 1960, le maggiori capitali europee. A Venezia insegue la passione per il cinema, a Parigi si interessa di celebri casi giudiziari, visita i campi di concentramento in Germania, supera la cortina di ferro e spedisce al giornale alcuni articoli che verranno censurati per non urtare il regime militare colombiano. Il ritorno in patria e il racconto della rivoluzione cubana e della fine del regime nel suo paese, insieme alle speranze democratiche, chiudono idealmente il volume, mettendo a confronto la "decadenza" del Vecchio mondo e la "rinascita" del nuovo.
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