Bandiera Bianca
Uno strano ribelle, giunto alla soglia dei quarant'anni. Le sue manie di grandezza e il disgusto per la realtà quotidiana lo hanno portato a dare in escandescenze contro il conformismo della società e a compiere gesti clamorosi. Nella casa di cura dove viene tenuto in osservazione, egli paradossalmente scopre, fra strampalate partite di calcio e amicizie profonde, la radice della propria umanità. E in quello stesso momento si accorge di essere uguale agli altri. Così, dopo aver guidato una terribile rivolta contro amministratori corrotti e psichiatri troppo curiosi, proprio a Villa Felice alzerà bandiera bianca: uscendo per sempre, a differenza dell'irriducibile compagno d'evasione, dal mondo ideale e perfetto vagheggiato nella giovinezza. E accettando di partecipare all'umana avventura, dalla cui cieca coralità nessuno può dirsi escluso. Un romanzo dalle tinte forti, che lascia filtrare, oltre a una straripante volontà di vivere, un giudizio aspro, risentito e illuminante sull'Italia dei nostri anni.