L'ippopota disse mo
Trichechi in triciclo, pipistrelli con l'ombrello, zanzarere di Zanzibar, tapiri dell'Epiro, anguille che ballano il tango e ramarri che bevono rabarbaro, cimici emaciate, gufi goffi, vaspe vedove... Un corteo di animali stravaganti attraversa le inconfondibili poesie di Toti Scialoja, fatte di parole e suoni che si assomigliano, si cercano, si chiamano per inventare versi brevi e buffi, immagini assurde, situazioni impossibili, storia in miniatura che non rinunciano mai alla rima. Le incantevoli illustrazioni a colori sono dell'autore.
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