Biografia sommaria
De Angelis, a dieci anni dal suo libro precedente, torna dunque con un'opera di solida complessità, nella quale i momenti di vertigine e attrito dell'esistere si intrecciano - nel corpo compatto del testo - con la decisiva acquisizione di una matura, sofferta, pacatezza. Rispetto ai suoi libri precedenti anche la pronuncia e la sintassi delle immagini si fanno meno contratte, e sembrano avvicinare De Angelis all'indimenticabile esordio di "Somiglianze". Riconosciamo bene le asprezze della sua voce, i suoi potenti stacchi verticali, ma spesso ci sorprende la malia della rima, o ci trascina, nei suoi movimenti aperti, un dire più disteso e narrativo.