Quel che sognò Sebastian

La foresta Maya non è l'oasi di pace che il giovane Sebastian Sosa sognava quando ha lasciato la città per trasferirsi in un fondo di sua proprietà vicino a un antico santuario. In fuga da se stesso, cercava in quella natura primitiva e selvaggia un luogo dove nascondersi, forse cancellarsi. Ma Sebastian non può sfuggire ai poteri che governano quel luogo, perché è stato testimone di un crimine. Di esso viene addirittura accusato. Il suo è un nemico invisibile, perché dietro ai bracconieri e ai cacciatori di frodo c'è un mondo misterioso, popolato di ataviche presenze. Quelle contro cui conbatte è in verità la potenza sorda e distruttirice della natura primordiale. In preda a incubi ricorrenti, Sebastian si ritrova progressivamente trascinato in un universo instabile in cui tutto può mutare di senso e ribaltarsi da un momento all'altro. Vittima di una violenza che non riesce a identificare, quando vuole difendere la propria innocenza scopre che dalla verità possono nascere nuove minacce.Quel che sognò Sebastian (romanzo a cui Rey Rosa fa seguire altri tre racconti) è la prima presentazione al pubblico italiano di uno scrittore capace di creare in poche righe, attraverso una scrittura secca e drammatica, un proprio mondo. Maestro di un narrativa breve e inquietante, ambientata in un "sud" mitico e mentale nel quale mette in scena situazioni al limite della normalità, Rodrigo Rey Rosa è la più recente scoperta della narrativa latino-americana. Come ha scritto "Le Figaro" al momento della pubblicazione in Francia di questo suo primo libro: "Rey Rosa ti trascina e la sua prosa precisa ti cattura. Ti fa sognare, ti inquieta, ti addomestica, e poi, di colpo, scardina ogni certezza. Un vero talento".