Ipso facto
"Ironico e strano. Un sorprendente romanzo dalle movenze kafkiane": così "Le Monde" ha accolto l'uscita in Francia di Ipso facto, opera prima di un giovane scrittore francese d'origine russa che ha preso in contropiede critica e pubblico raccontando la discesa all'inferno di un individuo colpevole di non stare alle regole, schiacciato da un'organizzazione sociale perversa ed esposto al pubblico ludibrio come campione di tutti i mali.A raccontare in prima persona è un giovane paleontologo che, nel giorno in cui ha ottenuto l'attesa promozione a direttore della Sezione erbivori del cretaceo, scopre di aver perso il suo diploma di Maturità. Sembrerebbe un'inezia ma non lo è affatto in un mondo dominato dalla burocrazia, dove l'archiviazione e la conservazione di ricevute e certificati, anche i più insignificanti sono considerati come il tratto distintivo dell'homo sapiens, ciò che lo distingue dagli animali e gli conferisce la sua dignità. Per lui dunque è l'inizio di un calvario: non solo perde immediatamente il posto, ma anche i genitori lo rinnegano, e la moglie ottiene, con il divorzio, la "custodia dei documenti". Aspirato in questo buco nero e messo al bando dalla società, si ritrova dall'oggi al domani nelle vesti di un paria. Ma proprio nei meccanismi e nelle procedure di quel mondo, nell'impostura e nell'ordinaria follia che vi spirano, troverà la sua via verso la resurrezione, fino a diventare un eroe, il cittadino esemplare oggetto dell'ammirazione e dell'invidia di tutti.Breve, beffardo e provocatorio, Ipso facto è un romanzo che sta nella linea della più originale narrativa francese, quella che discende da Queneau e Perec per arrivare a Pennac e Marie Darieussecq. Per questo il pubblico e la critica francese ne hanno decretato il successo, facendone un bestseller rimasto ai vertici delle classifiche di vendita per diverse settimane.
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