L'avventura di un povero cristiano
"Ormai è chiaro che a me interessa la sorte di un certo tipo di cristiano, nell'ingranaggio del mondo, e non saprei scrivere altro". Così afferma Silone nel saggio che precede il dramma dedicato alla emblematica figura dell'eremita fra Pietro Angelerio del Morrone, incoronato pontefice nel 1294 col nome di Celestino V, poi clamorosamentre dimessosi perché convinto dell'impossibilità di conciliare lo spirito del Vangelo con i doveri del trono. L'ambiente ancora saturo di fermenti francescani, in cui Pietro Angelerio poté suscitare la sua reviviscenza spirituale, era l'Abruzzo. Nella sua vasta opera - da "Fontamara" a "Il seme sotto la neve" - Silone ha narrato come, anche nelle condizioni più ostili e nei ceti più umili, sopravviva un modo estremo e insieme potentissimo d'intendere il messaggio di Cristo.