Voglio scendere!
"Sono i nuovi padroni del mondo, la classe egemone, i capitalisti senza il capitale materiale del denaro ma forniti del capitale umano del conoscere, del sapere. Sono i professionisti della conoscenza: ingegneri, informatici, cacciatori di teste, manager, fiscalisti, consulenti, formatori, persino filosofi. Una classe che non si definisce per un progetto sociale, che non ha sugli altri uomini un potere di vita e di morte, che non se la sente di promettere liberté, égalité, fraternité, o a ciascuno secondo i suoi bisogni, ma che va differenziandosi dai capitalisti del capitale e dalle masse prive di sapere. La nuova classe è dirigente nell'economia, nella ricerca, nel commercio mondiale, ma appare restia ad assumere la direzione politica. La sua leadership è onnipresente ma in un certo modo distaccata, è ricca di piccole virtù come la laboriosità, la precisione, il metodo, ma manca delle grandi virtù del coraggio e della generosità. Le conviene cercare il consenso, usare la diplomazia, cosa possibile dal momento che può contare sulla rassegnazione delle masse che, passate per guerre sanguinose e conflitti sociali aspri, dietro speranze e utopie trascinanti, si ritrovano adesso al punto di prima, arrese, come quasi tutti del resto, a un capitalismo considerato ormai fatto di natura, irresistibile. Per ora questo capitalismo "natura" è riuscito a rinviare la resa dei conti. Ma fino a quando?".
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