Angeli di desolazione
Nell'estate del 1956 Jack Kerouac passò nove settimane come avvistatore di incendi sulla cima della Desolation Peak nella Catena delle Cascate a nord - ovest di Washington: dormiva in un sacco a pelo e scriveva ad un tavolo di fronte al Monte Hozomeen che per lui simboleggiava "il Vuoto" buddista. A quel tavolino scrisse gli haikus, che poi inserirà in Angeli di desolazione, e il diario che sarebbe diventato la prima parte del libro. Questo è forse il libro in cui Kerouac delinea con maggior chiarezza i ritratti dei protagonisti della Beat Generation, anticipando i temi del suo romanzo più celebre, Sulla strada. Tuttavia il libro non è soltanto il documento di un'epoca fatta di estasi ed inquietudini, è anche una meditazione sull'altalena che tiene in bilico lo scrittore tra il "Nulla" della dottrina buddista e l'incalzare della vita quotidiana basata sull'avventura.