Foglie morte
Pubblicato nel 1955, Foglie morte è il primo romanzo di Garcia Marquez e contiene già in sintesi gli elementi storici e mitici, nonché i personaggi emblematici, del microcosmo di Macondo, il paese immaginario reso poi celebre da Cent'anni di solitudine. Qui, tre narratori-testimoni (un ragazzo, sua madre, suo nonno) sono le voci monologanti attraverso le quali è possibile ricostruire, dai diversi punti di vista generazionali, la storia di un suicida. Scritto sotto l'influenza della narrativa di Faulkner (il gioco delle voci e dei livelli temporali diversi oltre al senso incombente della morte), il romanzo trova il valore unitario nell'alone di mistero e di sospensione che sovrasta la figura del medico suicida e che dilatandosi oltre i confini della vicenda stessa assurge a costante dell'invenzione narrativa di Marquez.
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