Big Sur
Dedicata all'omonima località della costa californiana, eletta a rifugio del guru Henry Miller e perciò diventa luogo di pellegrinaggio della giovane America, "Big Sur" è la storia di una solitaria estate sul mare: un concerto per ricordi e risacche, una suite davanti al Pacifico, una sorda, rullante prosodia bop; 'libera improvvisazione' al modo jazz, che culmina nel 'folle' Poema finale per Suoni dell'Oceano. Il Kerouac che scrive "Big Sur" è già l'autore di "Sulla strada", de "I sotterranei", de "I vagabondi del Dharma": uno scrittore che porta sulle spalle un peso di fama e di troppe sregolatezze e il cliché di vagabondo e di beat; questo si sente, in "Big Sur": nella prosa 'spontanea' di Kerouac vibra qui per la prima volta un ronzante timbro d'angoscia, una cupa incrinatura.