Polvere innamorata
Andrea ha dodici anni e vive in una Venezia molto diversa da quella che i turisti conoscono: una città segreta, percorsa dall'eco di passi invisibili e circondata dalle innumerevoli isole di una laguna silenziosa, popolata di barche e di uccelli, di frati un po' matti e di mucche dalla vocazione anfibia. Ed è su questo sfondo che, partiti i suoi genitori per il lontano Brasile, Andrea trascorre una stagione insolita, circondato da bizzarri vecchietti: il Capitano, eroe salgariano in pensione e prodigioso contaballe; la leggendaria zia Mami, vedova di un improvvisato allevatore di coccodrilli; la nonna, che parla uno stilizzato dialetto da gran dama. Saranno loro a rivelargli che la vita va goduta fino in fondo, che nulla è più prezioso di una storia ben raccontata, che le convenzioni e le regole del mondo sono ben poca cosa, e che niente dura per sempre. E alla fine Andrea imparerà che, per crescere, bisogna rinunciare all'idea di essere immortali.
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