La repubblica dei cittadini
"La malattia italiana si chiama instabilità e l'Italia deve darsi regole e valori per sconfiggerla. Instabilità vuol dire incertezza e genera cinismo, inefficienza degli apparati pubblici, impossibilità di cambiamenti profondi. Dal 18 aprile 1948 all'estate 1998, in cinquant'anni e tredici legislature, ci sono stati 51 governi, con una durata media di 12 mesi. Nello stesso periodo la Gran Bretagna ha avuto 9 governi, la Germania 17, gli Stati Uniti 10 presidenti per 15 mandati.L'instabilità non ha avuto conseguenze più gravi grazie ad alcuni fattori "compensativi" che hanno permesso di ridurre i danni. Molti di questi fattori oggi non esistono più o si sono fortemente indeboliti. Si corre perciò verso il pericolo di passare dalla vecchia "instabilità protetta" a una "instabilità selvaggia", con il riscio di trasformismi politici, di perdita di competitività sulla scena mondiale, dell'insorgere di spinte per una democrazia autoritaria. Il 1999 sarà il nostro banco di prova. L'anno si apre in pieno semestre bianco quando, in vista della prossima elezione del presidente della Repubblica, non si possono sciogliere le Camere, anche se vengono meno le maggioranze di governo; entro il 10 febbraio la Corte Costituzionale dovrà decidere sull'ammissibilità del referendum che cancella l'attuale quota proporzionale nella legge elettorale relativa alla Camera; il 1° marzo i nostri ministri dovranno presentare alle autorità europee il programma di stabilità economica; il 28 aprile il Parlamento sarà convocato in seduta comune per l'elezione del presidente della Repubblica; tra il 15 maggio e il 15 giugno si voterà per circa 90 consigli provinciali e più di 5000 consigli comunali e sindaci, il 13 giugno per il Parlamento europeo.
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