Legami d'amore
Dacquino, autore di "Che cos'è l'amore" e "Paura d'amare", affronta ora il problema della solitudine. Dopo l'impegno sociale e politico che ha caratterizzato gli anni Settanta e il ripiegamento narcisistico che ha contraddistino gli anni Ottanta, gli anni Novanta segnano la riscoperta dei valori tradizionali della famiglia e la tendenza ad investire di più in un legame di coppia. Il bisogno di uscire dall'isolamento è ormai pressante e non conosce età: lo provano i giovani che crescono in famiglie "difficili", gli anziani oggi più che mai emarginati, ma anche quanti (sono in rapida crescita) nel mondo del lavoro si confrontano con le nuove tecnologie che, pur aprendo nuovi orizzonti telematici, di fatto rendono i rapporti umani meno costanti. Così si spiega il proliferare di pubblicazioni e trasmissioni televisive per "cuori solitari", di agenzie matrimoniali e di nuovi strumenti per socializzare. Ma si può essere disperatamente soli anche all'interno della famiglia, può esistere una tormentata incomunicabilità perfino col proprio partner. Attraverso il racconto e l'analisi di alcuni casi clinici trattati peronalmente - un marito omosessuale, una ninfomane "sciupauomini", una donna troppo in carriera, una moglie eccessivamente materna - l'autore indica il percorso da seguire per uscire dall'isolamento sociale ed affettivo, per rinsaldare quei rapporti che sembrano ormai destinati ad esaurirsi e quindi per ritrovare un soddisfacente equilibrio interiore. E lo fa proiettando i problemi sentimentali e sessuali nel contesto sociale in cui viviamo ed esaminando l'evoluzione della società e del costume in un mondo in cui, purtroppo, il progresso tecnologico non ha coinciso con quello psicoaffettivo.
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