Poesie
Un lunghissimo silenzio finalmente interrotto. Umberto Bellintani, infatti, affermatosi negli anni Cinquanta e Sessanta come una delle voci più libere e potenti della nuova poesia di allora, dopo E tu che m'ascolti (apparso in questa stesa collana nel 1963) decise di uscire di scena di non pubblicare più. Per trentacinque anni è stato irremovibile di fronte alle richieste di molti estimatori, di editori, poeti e critici che non avevano mai smesso di leggerlo; poi, fortunatamente, ha "ceduto", consegnandoci una raccolta che ci permette di seguirlo attraverso un cammino di oltre mezzo secolo, che va dalle poesie della giovinezza alle più recenti. Ritroviamo dunque nelle sue diverse articolazioni un mondo poetico nel quale appaiono luoghi e temi ricorrenti come strutture forti, come ossessioni e caratteri dell'opera di Bellintani. Ecco allora la terra mantovana dove egli è nato e vive, il paesaggio del Po, i momenti cruciali della sua esperienza di vita, l'amore e lo studio dell'arte, brutalmente interrotto dalla guerra e dalla prigionia.
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