King Kong
Edgar Wallace, il più americano degli scrittori europei che avevano varcato l'Atlantico per stabilirsi negli States verso la fine degli anni Venti, si adattò piuttosto bene alla realtà produttiva del cinema americano, anche meglio di autori più "intellettuali". Incaricato dai dirigenti della RKO di scrivere un film "racapricciante", Wallace, per l'occasione affiancato dallo sceneggiatore Merian C. Cooper, riesce a inventare con King Kong una delle storie più classiche e inquietanti dell'horror cinematografico. Lo scrittore inglese, che nel copione riversa molte reminiscenze del suo periodo africano, dà alla luce un soggetto di possente violenza onirica e non privo di una sua soffusa poeticità, lievitata poi negli anni fino a far diventare il tema della Bella e della Bestia un mito.