Dopo la Russia
Dopo la Russia riunisce tutte le poesie scritte da Marina Cvetaeva in Boemia dal 1922 al 1925.L'esilio dava nuove ragioni al suo costituzionale romanticismo, al culto del poeta-paria, contemporaneo solo dell'eterno. Dai grandi romantici mutuava la nozione di poesia come pratica dell'assoluto, esperienza dell'indicibile. E, sempre, coma negazione: della vita quotidiana e di tutti i suoi "indizi terrestri", del tempo e dello spazio - del reale. Scandagliando e sondando con rigoroso furore la forma dell'assoluto, Marina Cvetaeva - ignorata dalla sua epoca, ignara della sua epoca - raggiunge il cuore segreto del nostro tempo. La sua poesia matura, dove si fondono romanticismo, avanguardia postsimbolista, folclore e un arcano disegno neoclassico, scrive un decisivo capitolo della lirica europea del Novecento. Il presente volume, insieme a un'ampia scelta delle liriche di Dopo la Russia (l'ultima raccolta in versi pubblicata in vita), raccoglie il Poema della montagna e il Poema della fine e propone anche ciò che la Cvetaeva scrisse in poesia negli anni successivi, ultime scintille di un'avventura intellettuale tragica e vertiginosa.Edizione con testo a fronte.