I romanzi in versi
Distanti fra loro per l'anno di pubblicazione- la prima è del 1960,la seconda del 1995( anche se il poeta cominciò a lavorarci già agli inizi degli anni Sessanta)- La ragazza Carla e La ballata di Rudi sono collegate da una linea coerente di ricerca, che coniuga l'istanza narrativa alla contaminazione di molteplici registri linguistici.La ragazza Carla- apparsa sul numero 2 del "Menabò" accolta per lunghi brani nell'antologia I Novissimi (1961) e quindi ripubblicata in volume insieme a un'ampia scelta delle due raccolte poetiche precedenti (La ragazza Carla e altre poesie, 1962)- racconta di una ragazza di periferia che a diciassette anni trova lavoro come dattilografa nella Milano postbellica del rilancio economico: quella di Carla è una vita segnata dai costumi alienanti della burocrazia aziendale, in cui l'appena adombrata possibilità di una vicenda sentimentale con un collega scandisce il passaggio della ragazza dall'adolescenza a una qualche maturità.La ballata di Rudi è un complesso "romanzo in versi" o "poema" dove alle vicende italiane della seconda metà del secolo fanno da drammatico contrappunto storie individuali nelle quali la vocazione alla polifonia linguistica è giocata insieme a una forte sperimentazione ritmica sulla misura del verso lungo.