La metafisica tascabile
Ironico, a volte beffardo, come lo abbiamo sempre conosciuto dai primi libri; eppure sempre capace di sorprenderci, nell'eleganza della sua scrittura nitida e dei suoi toni taglienti: Zeichen, figura felicemente autonoma della nostra poesia di questi ultimi decenni, non si smentisce, ed in Metafisica tascabile ci conferma il meglio delle sue qualità. Legandosi al tema del tempo, il gioco raffinato e lieve della sua fantasia sempre in movimento presenta anche i caratteri di un'accentuata amarezza e di un dolore strisciante, che danno un'ulteriore sostanza alle sue efficacissime invenzioni. Metafisica tascabile è un libro molto originale e dalle molte facce, dove Zeichen pratica generi diversi: haiku, aforisma, passando con scioltezza dallo svolgersi concatenato in paradossi della sua lettura del mondo al frammento d'immagine e di pensiero. La sua riflessione, che non cede mai alle tentazioni dell'astratto, ma si nutre costantemente di oggetti del reale, passa dalla letteratura all'arte, dagli eventi della storia contemporanea ai dettagli dell'attualità, alla decadenza dell'Occidente.Zeichen ha saputo comporre un sapiente collage, pieno di circostanze eterogenee, in cui si insinuano con delicatezza anche il ricordo e le vibrazioni degli affetti. Il poeta a volte sorride, a volte si incupisce, in una densità varia di umori e negli scatti di una intelligenza sempre agli antipodi dell'ovvio.
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