Il galateo in bosco
"Nel tessuto della poesia di Andrea Zanzotto passano i fili di una eclettica cultura, vi circolano augusti fantasmi: da Hegel a Jung, da Hoelderlin a Heidegger; vi si affaccia Lacan; vi si riconoscono i segni di un sapiente sperimentalismo, dove moduli di una digerita avanguardia coabitano con le primordialità del dialetto o del balbettio infantile (...)" [Giovanni Giudici]"Commistione, intreccio inestricabile e infinitamente vivificante di parole e segni, forme e antiforme, lingue e dialetti, esplosioni liriche e cautele ironico-didascaliche, "Il Galateo in bosco" è, io credo, il punto di massima complessità (...) raggiunto finora da Zanzotto, e uno dei risultati in assoluto più alti, più emozionanti della poesia del nostro tempo." [Giovanni Raboni]
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