Poesie
Mirabile per l'assoluta perfezione del verso, per la ricchezza coloristica e la potenza evocativa della lingua, per l'immaginazione visionaria che la anima, l'opera di Shelley (1792-1822) è una delle espressioni più alte della poesia di ogni tempo. Pochi hanno posseduto come lui l'arte di mutare in materia poetica non soltanto i sentimenti, gli slanci, le luci e le ombre della sua natura, ma temi filosofici, problemi religiosi o letterari, le stesse vibranti passioni sociali che lo muovevano. Perfetta incarnazione del romanticismo inglese per le vicende della sua vita e della sua morte, per le allucinate malinconie e le improvvise eccentricità, nel breve arco della sua esistenza Shelley ha lasciato, insieme a romanzi e saggi, una vasta produzione poetica di cui viene presentata qui, a cura di Roberto Sanesi, una scelta altamente espressiva della ricchezza della sua arte. Accanto ai poemetti, come "Adonais", "La Maga dell'Atlante", "La Sensitiva", alle odi, quali le celebri "A un'allodola" e "Al vento occidentale", il lettore troverà una serie di Frammenti, spesso meno noti ma non di rado tra le espressioni più suggestive e folgoranti della poetica di Shelley.