L'Italia liberata

Le immagini dei Combat films che l'Esercito americano aveva girato per documentare visivamente la Seconda guerra mondiale sono state rese pubbliche soltanto nel 1994, suscitando un'emozione fortissima sul pubblico italiano che per la prima volta vedeva una guerra diversa, una guerra senza retorica.Quei film infatti non erano destinati alla divulgazione immediata, popolare o politica, ma a usi militari e strategici: così, gli operatori cinematografici degli US Signal Corps si preoccupavano di riprendere ciò che avveniva con il massimo distacco e la maggiore obiettività. Accanto a loro c'era anche un secondo corpo speciale, il Photographic Pool: erano militari particolarmente addestrati che assieme a fotografi professionisti avevano ricevuto l'ordine di immortalare la guerra con il solo aiuto della macchina fotografica. Sempre in prima linea, i Combat Photographers coprirono tutto il conflitto lasciando un patrimonio inestimabile di immagini che furono affidate al segreto dei National Archives americani e che Antonio Spinosa presenta in questo libro. Sono documenti eccezionali del tutto inediti, che ripercorrono la convulsa storia italiana degli anni 1943-1945 non solo attraverso gli episodi cruciali - i bombardamenti, le battaglie, i morti e i feriti - ma soprattutto attraverso la psicologia delle genti che li vissero. Da queste immagini, che una censura insuperabile aveva proibito per cinquant'anni, riprendono vita le storie fatali dei soldati tedeschi e degli Alleati, il triste lavoro dei contadini e degli operai, le scarcerazioni dei prigionieri politici, l'angoscia delle donne, la vitalità dei bambini che sognavano un avvenire migliore. E poi il lusso sfacciato dei pochi, la miseria assoluta degli altri, l'amore per una donna, l'ultima sigaretta...