La signorina Else
Pubblicata nell'ottobre del 1924, la novella di Schnitzler narra la tragedia umana di Else, figlia di un avvocato di grido, che si ribella alla corrotta società borghese dell'Austria postbellica, rifiutandosi di sottostare alle sue leggi immorali e assurde.La condizione di solitudine esistenziale e di disperato smarrimento dell'individuo di fronte al disfacimento dei valori è resa magistralmente dall'autore con la tecnica del monologo interiore: "il flusso dei pensieri" riproduce ogni attimo della crisi di Else, facendo risaltare con tragica evidenza l'ineluttabilità del suo triste destino. Potente affresco dell'isolamento umano, della tragica separazione dell'Io dalla realtà circostante, La signorina Else è il capolavoro di Schnitzler e uno dei vertici della narrativa di questo secolo.
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