La signora Morli, una e due-All'uscita-L'imbecille-Cecè
Evelina Morli racchiude in sé due distinte personalità: estroversa, piena di vita, disponibile ai piaceri della vita con il marito Ferrante; seria, compassata, molto casalinga con l'amante Lello (che è diventato però sostanzialmente il suo secondo marito, dopo che il primo è fuggito all'estero, in seguito ad un dissesto finanziario). Evelina crede che si tratti di due personalità che si sono sedimentate e succedute in lei con gli anni e con le diverse esperienze esistenziali, ma il ritorno improvviso del marito ha appunto il compito di far emergere l'antica natura accanto alla nuova, dilacerandola pertanto nella consapevolezza che non può essere, appuna, che due in una (per usare il titolo dato improvvisamente da Pirandello alla commedia ripresentandola nel 1926 in una nuova realizzazione, a cura del suo Teatro d'Arte). Dunque un tema squisitamente pirandelliano (e perfino "pirandellista") ma vivificato e reso convincente dalla ricca personalità della protagonista. Completano il volume tre atti unici di diseguale valore: dall'intenso e originalissimo dialogo dei morti che è All'uscita alla satira politica di L'imbecille, per finire con la facile comicità di quella piccola farsa che è Cecé.