Zapping

Muovendosi agilmente in territori diversi dell'esperienza e del linguaggio, Luca Canali ci dà la limpida testimonianza di un rapporto serrato con il reale, tra lotta e amore, tra presente e passato. Sullo spettacolare degrado di questi anni, si profilano i movimenti di vite magiche e semplici come quelle degli animali, o riappaiono voci poetiche tra le più alte di tempi lontani. E' l'autore stesso ad avvertirci, in una premessa, della sua intenzione di "mimare la progressiva perdita di senso delle parole (e delle idee)" nella nostra epoca, pur conservando una fiducia vitale nella possibilità di un "recupero di senso". Canali apre dunque il suo libro su un bellissimo bestiario, ed effettua poi improvvise sterzate, "cambia canale", agisce con rapido gesto in uno zapping che porta sullo schermo della pagina figure di grandi autori (Dante, Aretino, Belli, Joyce...),passando poi al gioco gioioso dell'eros, in una girandola di presenze femminili. Con una vivacità sperimentale e tratti iperrealistici, propone poi sequenze varie dell'assurdo contemporaneo. Si serve del gergo della medicina e dell'industria farmaceutica, confeziona stralunati collages con luccicanti lacerti di carte giornalistiche. E, lasciatosi alle spalle un viaggio così ampio, Canali ha un'ulteriore, splendida impennata, riattingendo forza meditativa e profondità della parola nelle sue versioni esemplari da Lucrezio, Catullo, Orazio, Giovenale. Il disegno riserva perciò continue sorprese, momenti di pietà, dolore o disprezzo, di tensione lirica del pensiero. Epure è un disegno coerente, che registra ironico l'enorme varietà insensata dei nostri giorni, ma è sorretto dalla necessità e dalla speranza di un riscatto.