Poesie scelte
Un' antologia delle poesie più belle di Saba, in cui si rispecchia e trasfigura l'esemplare storia di un uomo -uno fra tanti altri, come tutti noi -, che sempre si muove, con un continuo intreccio di parole e vita, tra autobiografia e poesia, in una continua tensione tra aspirazione all'infinito e tenerezza per le piccole cose finite, tra spinta alla libertà e accettazione dell'ordine quotidiano. Poesie scelte dal Canzoniere (pubblicato tra il 1921 e il 1954) e da altre raccolte, in cui Saba, immerso in una pacata contemplazione di sé e del mondo, nonostante i travagli del periodo della guerra, traduce una realtà interiore tortuosa e complicata in versi sempre caratterizzati dalla chiarezza e dalla trasparenza, dall'umiltà e dalla coralità, dell'innocenza e dalla presenza di un io non privo di erotismo, ma comunque votato al dolore di esistere. Cantore veramente popolare della sofferenza umana, chiuso in un melanconico e solitario soggettivismo, Saba, di contro alla rumorosità futurista e al trionfalismo dannunziano, riventica l'<> della poesia, la fedeltà all'interiorità del verso, la pietà per la condizione umana e l'amore per la purezza del canto, che in lui è spesso moderatamente ricco di risvolti psicoanalitici.
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