... E non finisce qui
"State tranquilli: non voglio raccontarvi la mia vita. Sono un presentatore, non uno storico." Una rassicurazione dall'inconfondibile, sorniona bonomia apre questo libro. Che infatti non è l'autobiografia di Corrado, ma più semplicemente una lunga conversazione-confessione tra due vecchi amici. Pungolato con arguzia da Piero Magi, Corrado si racconta: un po' per celia, e un po' per rivivere attraverso il ricordo i cinquant'anni di una carriera trascorsa sempre davanti ai riflettori, ma mai sopra le righe.La radio povera ma bella del dopoguerra, gli spettacoli in giro per le piazze d'Italia, il boom, anche televisivo, degli anni Sessanta, la comparsa delle reti commerciali, fino alla "Corrida". Senza la pretesa di fare bilanci, diviso tra il compiacimento per la consacrazione nazional-popolare e le nostalgie di una volta - di quando lavorare per la Tv era davvero un piacere -, Corrado passa in rassegna i colleghi, le avventure, gli aneddoti, le papere, i drammi privati e, soprattutto, il suo amore incondizionato per il pubblico.Un divo per caso tra i dilettanti allo sbaraglio. Un presentatore d'eccezione che, con la classe e l'ironia di sempre, stavolta ci presenta se stesso.
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