Antichi imperi del sole
Quando, in tempi relativamente recenti, alcuni esploratori scoprirono le grandi piramidi e i meravigliosi templi costruiti dai Maya, nascosti nelle giungle del Yucatan e del Guatemala, ed altri, arrampicatisi sui contrafforti delle Ande peruviane, raggiunsero le imponenti rovine delle città-fortezza degli Inca, la civiltà occidentale si trovò dinanzi alla rivelazione impressionante di un mondo misterioso e assolutamente insospettato. L'insensata distruzione degli imperi azteco e inca da parte dei Conquistadores spagnoli aveva ritardato di tre secoli la riscoperta del resto del mondo. E solo lentamente il paziente lavoro dei moderni archeologi è riuscito a riportare alla luce le vestigia di quei popoli, artefici di affascinanti opere d'arte che riflettono una profonda sensibilità religiosa, imperniata in un mitico culto del Sole, un culto superstizioso e fatalista. Tra gli esploratori del nostro tempo occupa un posto eminente l'americano Victor Wolfgang von Hagen, etnografo, storico e archeologo, che buoma parte della sua vita ha dedicato alla ricerca delle tracce dei misteriosi imperi indiani d'America, esplorando le giungle, i deserti e le montagne in cui vissero quegli antichi popoli, la cui storia si svolse in uno spazio di tempo di oltre tre millenni.