Gerusalemme liberata
Portata a termine nel triennio 1575-1577 ma più volte riveduta nelle varie edizioni, "Gerusalemme Liberata" è il generoso tentativo di superare l'oscillazione fra edonismo estetico e rigorismo morale. Il poema, articolato in 20 canti e dedicato ad Alfonso II d'Este, eleva, accanto al sogno di gloria dei cavalieri cristiani, l'ideale cavalleresco fino alla purificazione della fede e fa dell'amore, della voluttà e dell'idillio le soavi e terribili forze schierate contro la sublime impresa di liberare il Santo Sepolcro. Autentico capolavoro, l'opera fonde accenti epici, lirici e poetici con la musicalità di uno stile malinconico e vibrante.