Dialoghi dei morti
L'opera fantastica di Luciano cerca di ridare vita in extremis alla tradizione classica, ormai insidiata dall'imminente crisi dell'impero romano e dall'impetuoso successo del Cristianesimo. Come tutti i poeti che hanno tentato di rivitalizzare una cultura moribonda, Luciano esplora i limiti della realtà, addentrandosi nel regno dell'irrazionale, della morte, del Nulla, e da questo non luogo - metafora della catastrofe imminente - ci fa giungere la sua voce, contraffatta come uno scherzo infantile, ma anche terribilmente seria.Nella "Storia vera" e nei "Dialoghi dei morti", Luciano con l'autorità di un demone ora benevolo ora maligno, attira il lettore in un mondo fondato sul più radicale dei paradossi: il "Nulla è vero".
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