Il «grande gioco» del genocidio. Imperialismo, nazionalismo e lo sterminio degli armeni ottomani
Circa un milione di armeni furono uccisi nel 1915-1916 per volontà dello Stato ottomano. Per oltre un secolo, questo genocidio è stato ignorato o non riconosciuto per ciò che era stato. In questo libro, Donald Bloxham illustra le ragioni per cui è avvenuto e, in seguito, trascurato e ne offre una nuova interpretazione, collocandolo saldamente nel contesto della storia internazionale. Il "grande gioco" del genocidio liquida le polemiche che per quasi un secolo hanno offuscato la comprensione del terribile destino subito dalla comunità armena nei primi anni del Novecento. Prende inoltre le distanze dal quadro tracciato da molte autorevoli ricostruzioni storiche le cui posizioni sono ancorate alla convinzione che esista una chiara concatenazione di causa ed effetto. Al contrario, il libro mostra l'esigenza di valutare le interazioni in atto nel periodo e le loro complesse conseguenze tra l'impero ottomano nei decenni del suo declino finale, le politiche opportuniste delle potenze imperiali europee e i piani di alcuni nazionalisti armeni dentro e fuori l'impero ottomano.
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